Deinòs.org

Deinòs.org vuole essere innanzitutto una vetrina in cui chiunque voglia può esporre le sue creazioni, perché chi si ritrova a passeggiare lì davanti possa ammirarle e trarne ispirazione.

C'è posto per chi scrive, per chi canta, per chi fa foto, per chi monta video... e non ci sono limiti alla creatività né sono richieste particolari competenze.

A tutto ciò si aggiunge uno spazio di recensioni su libri e tecnologia di vario genere (programmi e dispositivi), in forma testuale o multimediale.

“1) che desta terrore, spavento, timore, preoccupazione; terribile; tremendo; spaventevole, di nume, furie, prodigi, guerrieri, armi, guerra, mare, belve ecc [...]

2) che impressiona come straordinario nel suo genere, forte; potente; veemente; grande, di divinità, amore, desiderio ecc”

— L. Rocci

"In una delle più delicate e sensibili tragedie a noi pervenute - l'Antigone di Sofocle - si trova, pronunciata dal Coro, una delle frasi più celebri che ci ha lasciato il grande tragediografo greco:  "molte le cose tremende/meravigliose, ma nessuna più tremenda/meravigliosa dell'uomo".
Il temine utilizzato in greco per "terribile" è "Deinòs".
Questo termine ha una doppia valenza: può riferirsi sia ad un evento spaventoso che ad uno straordinario e meraviglioso.
Nella tragedia il particolare fenomeno a cui si riferisce è l'Uomo. Quell'Uomo capace di fronteggiare il mare, di dominare la terra, di catturare gli uccelli, di utilizzare il proprio genio per curare le malattie ed affrontare gli ostacoli; quello stesso Uomo capace di usare la propria grandezza tanto per rendere la civiltà più avanzata quanto per distruggere e causare sofferenze."

— Deinoteraeditrice.com

“<< È ‘deinòs’ - ha scritto Cornelius Castoriadis - colui che provoca a giusto titolo il terrore, la paura, lo spavento - terribile, terrificante, pericoloso. Da qui si passa, con una delle più belle produzioni di senso del greco a: straordinariamente forte, potente,  sorprendente, ammirevole e probabilmente anche strano. Sorprendente e ammirevole, perché? Perché capace al più alto grado, accorto, saggio,  maestro artigiano, qualcuno che trova sempre una soluzione, mai sprovvisto di mezzi, polymèchanos e polytropos, come direbbe Omero >>, cioè ‘dalle molte risorse’ e ‘versatile’. Freud traduceva “deinòs” con “unheimliche”, ‘perturbante’, ‘inquietante’, o ‘spaesante’, nella traduzione che fa Pietro Chiodi da Heidegger.”

Corriere.it/scioglilingua

“Che ispira timore, quindi:

a. temibile, terribile, tremendo spaventoso;

b. straordinario, mirabile, forte, potente”

— F. Montanari